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Le impronte del Santo (Calabria)

Nel mezzo di un suo viaggio, nel 1483, S. Francesco di Paola, in groppa ad un asinello, arrivò a Tropea. Rimase molto colpito dalla bellezza del paese e dalla vista di cui si riusciva a godere dalla marina del Vescovado. Si fermò su uno scoglio, quello di San Leonardo, e lì, In particolare, fu colpito dal una parte del rione Carmine, che scelse come luogo ideale per costruire una nuova chiesa. Nel 1543 la costruzione avvenne per opera di Giovanni Adesi, che divenne un eremita nell’annesso convento del santuario.

Da questa storia nasce la leggenda… Infatti sullo scoglio dove sostò ci sono ancora oggi delle impronte di sandali e di zoccoli d’asino, che secondo i tropeani rappresentano il segno miracoloso che il Santo aveva lasciato per testimoniare la sua protezione verso la città.

IMMAGINE: “La Mer” G. Coubert, 1872

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