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Baselga e Bedollo: Due perle sull’Altopiano di Pinè (Trentino Alto Adige)

Saliamo. Ancora un po’. Da qui, il panorama che spazia sulla Valsugana è unico.

Ancora qualche chilometro. Eccoci! Siamo arrivati a Baselga di Pinè, splendido comune montano, re dell’omonimo Altipiano.

Ci muoviamo lentamente, guardando ogni particolar. Case dai tetti di legno, piccoli e caratteristici negozi, piazzette e un placido ruscello che attraversa il cuore del paese.

Tranquillità e bellezza la fanno da padrone, accompagnandoci come fossero silenziose guide fino al Lago di Serraia, nelle cui limpide acque, si specchiano vanitosi, gli alberi dei boschi che lo circondano.

Attraversiamo il ponte, seguiti da simpatiche anatre con i loro piccoli al seguito.

C’è un minuscolo chiosco, dove vendono confetture e frutti di bosco, prodotto d’eccellenza del vicino borgo di Sant’Orsola terme. Ne approfittiamo per qualche acquisto e una degustazione prima di incamminarci lungo l’altra sponda, dove ci hanno segnalato una interessantissima, golosa sosta.

Le aspettative sono ricompensate.

Arriviamo all’Agrigelateria Ca del Lago. Cosa prendiamo? Gelato, frappè e Fragole immerse nella fonduta di cioccolato! Squisite!

E Ora? Riposati e con il palato deliziato non possiamo certo fermarci!

Percorriamo il lungolago, fino alla diga, che divide il Lago di Serraia, dal gemello Lago delle Piazze del confinante comune di Bedollo. Li osserviamo. Due perle nella natura. Due oasi tra i monti.

Le loro spiagge, premiate Bandiera Blu, sono meta imperdibile ogni anno per le famiglie e per i turisti. I servizi di certo non mancano: bar, ristorazione, parchi giochi, aree per gli amici a quattro zampe.

Una buona mezz’ora di relax ce la concediamo, perché la nostra giornata non è affatto finita!

Poco distante, partendo dalla Chiesa della Natività di Maria del comune di Piazze, inizia un’escursione. Dove si va? Alla Cascata del Lupo, così chiamata perché, secondo la tradizione, nei suoi pressi trovò la morte un grosso lupo.

Iniziamo. Non troppo semplice, ma nemmeno impossibile. Mia figlia ce la fa. Mio marito pure. Sul sentiero incontro anche chi ha un bel po’ di anni più di me! Ok, tiro i lacci delle scarpe da trekking, ce la faccio anch’io.

L’impegno è ampiamente ricompensato dallo spettacolo mozzafiato che la natura ci offre. Un sensazionale salto d’acqua alto ben 36 metri, che rigenera lo spirito! Per un’oretta di cammino, ne è valsa la pena.

Torniamo al Lago delle Piazze, cos’è questo suono di tamburi? Sono i ragazzi del Dragon Boat!

Nelle domeniche dei mesi più caldi è possibile attraversare il lago, seguiti dal team dell’associazione Dragon Boat Pinè a bordo di questa fantastica imbarcazione. A tempo di percussioni, che scandiscono il ritmo della vogata, permettono di vivere a chi desidera partecipare all’esperienza, un’emozione unica e indimenticabile che coniuga sport e divertimento.

Ogni anno il Festival dedicato a questo sport, che si svolge in estate, attira moltissimi turisti da ogni parte d’Italia.

Bedollo e Baselga di Pinè, oltre che conosciute per il loro incredibile paesaggio sono anche apprezzate per la sentitissima “Tut de Pinè”, corsa dei laghi non competitiva che attira numerosi partecipanti durante i festeggiamenti per San Rocco, e per avere sul loro territorio strutture di importante rilievo come il Centro Congressi e il Palazzo del Ghiaccio di Miola, teatro di diverse manifestazioni sportive europee a addirittura olimpioniche e mondiali.

Non solo! Movimento, natura, sport e relax viaggiano in parallelo con le sentite tradizioni del luogo.

La storia e la cultura locale si manifesta attraverso le piccole grandi iniziative proposte, tra cui il caratteristico concorso di poesie in dialetto e le “feste delle famiglie” che vantano la presenza del celebre Coro Abete Rosso, che nel 1991 ha avuto l’onore di incontrare e cantare per Papa Giovanni Paolo II a Roma.

Prima di concludere la giornata con una deliziosa cena tipica trentina a base di salumi, canederli, spatzle e stinco con le patate abbiamo ancora una sosta da fare! Passiamo per la via che da Baselga porta verso la frazione di Montagnaga. Ci hanno raccontato che questo percorso è chiamato “strada magica” perché sembra essere in salita, ma in realtà è in discesa. Abbiamo fatto una prova con una bottiglietta e… è vero! Che stranezza! Una spiegazione ovviamente c’è: si tratta di un’illusione ottica che da sempre sorprende i bambini, ai quali vengono raccontate le storie più disparate.

Dopo questo momento divertente, eccoci arrivare a Montagnaga. Qui c’è Il Santuario della Madonna di Pinè, il più importante luogo di culto mariano trentino, meta di pellegrinaggi e visite di turisti da tutto il mondo. Si racconta che nell’antica piccola cappella di Sant’Anna, a una pastorella, di nome Domenica Targa, apparve la Vergine per 5 volte tra il 1729 e il 1730.

Un luogo di profondo misticismo che merita di essere visitato insieme al vicino Monumento del Redentore, che ospita una copia della Scala Santa di San Giovanni in Laterano di Roma. La scala, salita in ginocchio dai devoti, ha la particolarità di essere composta da 28 gradini contenenti sabbia proveniente dalla Terra Santa.

Terminiamo il nostro tour. E’ il tramonto ormai. La cena ci aspetta.

Lasciamo Bedollo, Baselga e Montagnaga, certi che presto torneremo di nuovo ad apprezzarne i paesaggi e tutto ciò che questi meravigliosi luoghi sanno offrire.

COSA VEDERE:

  • Centro pedonale di Baselga di Pinè
  • Lago di Serraia
  • Lago delle Piazze
  • Cascata del Lupo
  • Santuario della Madonna di Pinè a Montagnaga

EVENTI E FESTE:

  • Festival della Canzone Europea dei Bambini (aprile): organizzazione e canti dei bambini sulla loro visione del mondo.
  • Rassegna del Muller Thurgau (giugno e luglio). Passeggiate enogastronomiche, visite e degustazioni sul territorio del famoso vitigno locale.
  • Dragon Festival Pinè (luglio): Festival a cura dell’ADS Dragon Boat sulle acque del lago di Serraia.
  • Pinè sotto le stelle (agosto): cena e musica sulle rive del lago
  • El Paes dei Presepi (dicembre): Presepi nella frazione di Miola, mercatini di Natale, animazione e l’immancabile casa di Babbo Natale.

DOVE MANGIARE:

  • Agrigelateria Cà del Lago, Via dei Cagnòti, Baselga di Pinè. Bar, fattoria, agriturismo dove si può soggiornare o assaporare i frutti raccolti al mattino durante una gustosa merenda.
  • “La miniera dei Sapori Mocheni”, SP8, Sant’Orsola. Ristorante di specialità trentine, cucinate secondo la tradizione

NEI DINTORNI:

  • Piramidi di Segonzano
  • Sant’Orsola Terme
  • Pergine Valsugana
  • Trento
  • Lago di Canzolino
  • Lago di Lases
  • Lago di Caldonazzo
  • Lago di Santa Colomba

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