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Leggende e Tradizioni,  Storie italiane

Fontana di Trevi a Roma: perché si lancia la monetina?

La Fontana di Trevi a Roma, è uno dei monumenti più conosciuti e più affascinanti della Capitale.

Qualunque turista che passando ne è rimasto incantato, sicuramente avrà ceduto alla tentazione di lanciare una monetina nelle sue acque.

Ma perché è usanza compiere questo gesto?

Tradizione vuole che ci si debba sedere dando la schiena al monumento, effettuare il lancio di spalle, con la mano destra, verso il lato sinistro tenendo gli occhi chiusi.

Secondo credenze popolare, questo rito, garantirebbe al viaggiatore, la possibilità di tornare nuovamente nella Città Eterna.

Esiste poi, una versione più romantica associata al lancio. Pare che, tirando tre monete nelle acque della fontana, ognuna corrisponda ad un desiderio ben specifico: la prima auspicherebbe il ritorno a Roma, la seconda l’incontro con l’amore, la terza il coronamento della precedente con un matrimonio.

L’usanza delle tre monete è principalmente legata ad una leggenda risalente al secondo decennio dopo Cristo che narra come, un plotone di soldati, sia riuscito a recuperare le forze per tornare a casa dalle proprie mogli solo dopo aver bevuto l’acqua della Fontana di Trevi di Roma.

Tuttavia, oggi, lanciare del denaro in essa, non esprime necessariamente i medesimi desideri. Si dice che, in ogni caso, qualunque sogno si abbia, sia un gesto di buon augurio per la realizzazione degli stessi.

La domanda che però ogni visitatore si pone è: ma poi, dove finiscono tutti quei soldi?

E’ bene sapere che, tutte le monete, vengono donate alla Caritas della capitale per fornire cibo, riparo e assistenza medica ai senzatetto della capitale.

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