12 carnevali
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I 12 Carnevali più particolari d’Italia

Quali sono i 12 Carnevali più particolari d’Italia?

Il Carnevale è da sempre una delle feste più amate dai bambini.

E’ anche vero, che molti adulti, aspettano questi giorni per avere l’opportunità di divertirsi mascherandosi, ballando e mangiando a volontà. Innumerevoli cortei, eventi, sfilate di carri allegorici, vengono organizzati nelle città e nei paesi di ogni dove.

Tuttavia, l’Italia, vanta alcuni dei Carnevali più belli del mondo, apprezzati a livello globale che, ogni anno, attirano migliaia di turisti.

Ma quali possono essere considerati i più caratteristici e spettacolari? Eccone alcuni davvero particolari e stupefacenti:

INDICE:

VENEZIA (Veneto):

Risale addirittura agli alla fine dell’anno 1000, ed è il più antico Carnevale italiano. Nel corso della manifestazione c’è molta attesa per il famoso “Volo dell’Angelo” dal campanile di San Marco e per la Festa delle Marie, un corteo di dodici fanciulle che sfilano tra maschere e sbandieratori in attesa che si proclami la più bella.

FANO (Marche):

Considerato, subito dopo Venezia, il Carnevale più antico, ne abbiamo testimonianze a partire dal 1300. La tradizione locale vuole che, in queste giornate, sfilino carri allegorici da quali vengono lanciati sulla folla quintali di dolciumi.

PUTIGNANO (Puglia):

Anche il Carnevale di Putignano ha origini antiche, tanto da essere definito il più antico d’Europa. Diverse rappresentazioni goliardiche lo caratterizzano, come quella del taglio delle “corna”.

Ma c’è anche un rito molto particolare: si pone una campana di cartapesta sotto la Chiesa Madre, e intorno ad essa si balla e si mangiano maccheroni al sugo di salsiccia per l’intera ora che precede la mezzanotte che conclude il Martedì Grasso. Scoccata l’ora, la campana suonerà 365 rintocchi, uno per ogni giorno dell’anno, al termine dei quali, ai presenti, viene cosparsa la testa con della cenere, come simbolo di inizio di Quaresima.

VIAREGGIO (Toscana):

Di enorme richiamo è la festa nella cittadina toscana. Conosciuta ovunque per la bellezza dei suoi fantastici carri allegorici che nelle giornate di Carnevale sfilano sul lungomare. La loro particolarità sta nel fatto di essere i più grandi e movimentati di tutto il mondo.

IVREA (Piemonte):

Uno degli appuntamenti più tradizionali del Carnevale si svolge qui in Piemonte. In occasione della festa, un corteo storico sfila per le vie del paese con moltissimi figuranti vestiti d’epoca, cavalli, uomini in divisa e l’immancabile Mugnaia. La donna, dal sul suo carro dorato, lancia mimose e caramelle ai bambini. Gli ultimi tre giorni del periodo festoso lasciano spazio alla tipica “Battaglia delle Arance”, in cui squadre di combattenti si sfidano a colpi di frutta.

RONCIGLIONE (Lazio):

Qui la tradizione nasce da una leggenda, che racconta del comandante degli ussari francesi, innamoratosi di una dama, per attrarre la sua attenzione sfilò più volte davanti a lei per farsi notare. Ancora oggi cavalieri in costume sfilano e cavalcano per la città, accanto a meravigliosi carri allegorici e gruppi danzanti.

Immancabile la Pilata dei Nasi Rossi, una sfilata di maschere rappresentati i devoti al dio pagano Bacco. Gare, cibi tipici, parate e il rogo di Re Carnevale, arricchiscono la manifestazione che ospita ogni anno migliaia di turisti.

ACIREALE (Sicilia):

Uno dei più antichi della Sicilia è considerato tra i più spettacolari per i suoi particolarissimi carri allegorici. Essi infatti sono unici nel loro genere, alcuni fatti di fiori, altri meccanici con dispositivi d’acqua o con eccezionali luci in movimento.

MAMOIADA (Sardegna):

Il Carnevale di Mamoiada, è uno dei più famosi e folkloristici eventi sardi. Per l’occasione, sfilate in maschera dei caratteristici Mamuthones, che con i loro campanacci, celati da maschere di legno, danzano a ritmo di suoni suggestivi e solenni mentre intorno a loro si muovono ritmicamente gli Issohadores, figuri dalla maschera bianca e dall’abito rosso. Un rituale più che una celebrazione carnevalesca, ma veramente molto molto particolare.

MADONNA DI CAMPIGLIO (Trentino-Alto Adige):

A Madonna di Campiglio, si festeggia con una rievocazione storica di alto rango. Si ritorna alla corte imperiale e si festeggia il Carnevale in stile Asburgico, celebrando la visita fatta dalla Principessa Sissi alla fine dell’800 con balli, cene regali, sfilate in costume e spettacoli teatrali.

CENTO (Emilia Romagna):

La cittadina in provincia di Ferrara, festeggia il suo Carnevale con grandiosi carri allegorici che sfilano tra le vie del paese per ben quattro domeniche. L’evento, gemellato con Rio de Janeiro, è particolarmente variopinto ed ha una peculiarità tutta sua: sugli spettatori vengono lanciati dai carri, durante la sfilata, gonfiabili e peluches.

TRICARICO (Basilicata):

Caratteristica rappresentazione della festa di Tricarico sono le maschere. Un corteo travestito da mucche e da tori simula una mandria in transumanza sfilando per le strade .Al termine della processione, i figuranti si sparpagliano in città suonando i campanacci in attesa che qualcuno apra le porte della propria casa, offrendo loro da mangiare e da bere.

COUMBA FREIDE (Valle d’Aosta):

E’ tra i più antichi, folcloristici, allegri e vivaci Carnevali della Valle d’Aosta. Nella così chiamata “Valle Fredda” ai piedi del Monte San Bernardo, la festa è caratterizzata da balli e sfilate, tra cui quelle delle Landzette, vestite con uniformi colorate per ricordare, ed esorcizzare, il passaggio delle truppe francesi nell’800, quando, sotto il comando di Napoleone, saccheggiarono la valle.

Questi sono 12 carnevali più particolari d’Italia, ma sono molti i paesi in cui tradizioni e goliardia si intrecciano in occasione del Carnevale, dando vita a manifestazioni incredibilmente affascinanti.

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