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La città della Domenica, il parco di Perugia a misura di bambino (Umbria)

Poco fuori Perugia, nel cuore dell’Umbria, nasce un parco pensato per le famiglie, dove i bambini non possono che rimanere a bocca aperta: la Città della Domenica.

Negli anni sessanta, quando fu ideato e realizzato per volere di Mario Spagnoli, rappresentava un enorme novità per l’Italia, date le sue grandi dimensioni e il tipo di strutture mai viste prima nel nostro Paese.

Tutt’oggi conserva l’autenticità di tempi semplici e genuini accostati a novità più recenti e innovative.

Durante la nostra visita, quello che ci è piaciuto prevalentemente, è proprio vedere come i bambini siano rimasti incuriositi dalle favole di un tempo, che con la loro semplicità riescono sempre a catturare l’attenzione di tutti.

Ma entriamo nel dettaglio.

Arriviamo e ci dirigiamo subito nell’area faunistica. Un percorso nella natura, che permette di osservare da vicino diverse specie di animali. Passiamo tra sentieri e ponticelli, fino a giungere dove gli adulti diventano bimbi, quasi più dei bambini veri: l’albero cavo.

Un altissimo tronco in cui entrare e strutturato in modo da consentire agli ospiti di affacciarsi da minuscole e tonde finestrelle, come veri abitanti del bosco. Ci fanno compagnia veri e propri scoiattoli, che simpaticamente saltellano da un albero all’altro e corrono intorno alla nostra temporanea dimora

Scendiamo giù, il parco è grande e dobbiamo andare avanti.

Man mano che ci inoltriamo nella boscaglia, iniziamo ad incontrare tutte le ambientazioni favolistiche più amate di sempre: la casa di Biancaneve e di Cappuccetto rosso, il villaggio di Pinocchio e il castello della Bella Addormentata, la torre di Merlino, il mulino a vento e il giardino di Proserpina, per poi viaggiare nel tempo e trovarci di fronte al Cavallo di Troia, all’area medievale e alla riserva indiana con tanto di ponte sospeso.

Attenzione però! C’è anche una spaventosissima struttura a forma di bocca di drago che fa da guardia al teatro che ospita il Congresso delle Streghe, sarà prudente entrare?

Ci facciamo coraggio. Siamo dentro.

Per fortuna non c’è nessun mostro che vuole mangiarci e nessuna strega che vuole trasformarci in rospi.

Forse torneranno presto, meglio andare via di qui!

Torniamo alla realtà, o magari no.

Non è la Fata Turchina quella laggiù?

Si, è proprio lei che insieme a tanti fiabeschi personaggi passeggia indisturbata tra i boschi del parco.

Prima di terminare la gita ci fermiamo all’area picnic dove nei pressi, troviamo anche delle aree ristoro e altre attrazioni per i bambini come grandissimi scivoli, la pista delle macchinine e la passeggiata sul pony.

Arriviamo all’uscita, ma anche se stanchi, abbiamo ancora una tappa da effettuare: il Rettilario.

Posto in una struttura distaccata, ospita diversi tipi di rettili e anfibi, e anche uno spaventoso coccodrillo. Lo visitiamo. Impressionante.

Adesso possiamo davvero andare, pienamente soddisfatti di questa giornata all’insegna della natura e della fantasia.

Info: per avere delle informazioni su come arrivare, sugli orari di apertura e i costi dei biglietti potete visitare il sito ufficiale del parco, dove sono indicati anche gli eventi e le iniziative speciali:

www.cittadelladomenica.it

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