estremità d'Italia
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Itinerario alla scoperta dell’estremità d’Italia

Vi siete mai chiesti quali siano i paesi posti più a nord, più a sud, più a est e più a ovest d’Italia? Da grande appassionata di geografia, questa domanda mi assaliva fin da quando ero bambina e, una volta trovata la risposta, ho deciso che tra le 100 cose da fare nella vita, non poteva mancare: “Vedere le quattro estremità della penisola italiana”.

Girovagando da oriente a occidente, dal settentrione al meridione, naturalmente passando per il centro, sono andata alla scoperta dei comuni più estremi della nazione. Pronti a conoscerli con me? Andiamo a vedere quali sono e dove si trovano.

NORD: PREDOI (TRENTINO-ALTO ADIGE)

Ci troviamo in Trentino Alto Adige.

La frazione di Casere, del piccolo comune di Predoi, in Valle Aurina, è il luogo che ospita la famosa Vetta d’Italia, considerata la montagna più a nord del territorio, anche se, pare che, il primato spetterebbe alla vicina Testa Gemella Occidentale.

Arrivando qui, non si può che rimanere in silenzio, come sbalorditi spettatori, a contemplare lo spettacolo che offre la natura incontaminata in un teatro senza mura.

OVEST: BARDONECCHIA (PIEMONTE)

Siamo ora in Piemonte.

L’anticima di Rocca Bernauda, nel comune di Bardonecchia, in Alta Val di Susa, rappresenta l’estremo ovest della penisola. Il punto preciso, dove è posta la targa, è raggiungibile solo a piedi, da camminatori esperti.

Il paese, dove si è a tu per tu con la viva cultura alpina, è un piccolo angolo di paradiso, abbracciato con affetto dai verdi prati e custodito come un gioiello dalle alte montagne.

CENTRO: RIETI (LAZIO)

Scendiamo nel Lazio.

Secondo gli antichi scritti classici di epoca romana, a Rieti, è collocato il cosiddetto “ombelico d’Italia”. In Piazza San Rufo, tutt’oggi, si può ammirare un monumento circolare in travertino che riporta la dicitura “Umbilicus Italiae”, posto poco distante da una targa in marmo su cui appare la scritta “Centro d’Italia”, scritta in ben venti lingue.

Non essendoci però prove scientifiche che questo sia in realtà il centro preciso della nazione, anche altri paesi dell’Italia centrale come Foligno, Cittaducale, Antrodoco e Orvieto rivendicano l’attribuzione del titolo, facendo riferimento alle proprie tradizioni.

In ogni caso, che il posto sia questo o no, è comunque una buona scusa per visitare il meraviglioso capoluogo della Sabina, un’affascinante città a misura d’uomo, ricca di storia e cultura.

EST: OTRANTO (PUGLIA)

Arriviamo in Puglia.

Il faro, che illumina il mare da Punta Palascia, chiamata anche Capo d’Otranto, nell’omonimo paese, rappresenta l’estremità orientale dello “stivale”.

Il Borgo, perla del Salento, è uno dei più belli d’Italia caratterizzato dalle acque cristalline, dalle spiagge bianche e dal candido centro storico. Tra i vicoli, si respira l’essenza della genuinità, della semplicità, che mescolata al profumo del mare, rende questo borgo…fatato.

SUD: LAMPEDUSA (SICILIA)

Eccoci in Sicilia.

L’Isola di Lampedusa, nell’Arcipelago delle Pelagie, è un’oasi cullata dal mare che, anche se più vicina alle coste dell’Africa rispetto a quelle nazionali, è amministrata dalla provincia di Agrigento. Questo fa dell’Isola, e in particolare della zona di Punta Sottile, l’estremità situata più a sud d’Italia.

Tra calette, spiagge, natura e acque limpide da far invidia al mondo, Lampedusa è un Eden terrestre in grado di affascinare chiunque posi lo sguardo su di lei.

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