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Il Corollo, dolce del buon augurio e del Maggio Campese (Toscana)

Il Corollo è un dolce tipico dell’Isola d’Elba, specialmente della zona di Campo d’Elba. Viene tradizionalmente preparato la domenica successiva al 30 aprile in occasione del Maggio Campese.

Squisito, semplice e profumato, è considerato un dolce di buon augurio, tanto da essere preparato per ogni ricorrenza, soprattutto in occasione di nuove nascite. Spesso lo troviamo sulle tavole campesi, anche durante i pranzi della domenica in cui tutte le famiglie si riuniscono.

INGREDIENTI:

  • 500 gr. di farina 0
  • 300 gr. di zucchero semolato
  • 150 gr. di burro
  • 100 ml di latte
  • 4 uova
  • 30 ml di liquore all’anice
  • Scorza di un limone grattugiata
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Zucchero a velo q.b.

PREPARAZIONE:

Iniziate sbattendo le uova in un recipiente e ammorbidendo il burro con le mani.

In una ampia ciotola, disponete la farina a fontana e nel centro versate le uova e il burro. Unite poi lo zucchero, il liquore, la scorza del limone e il latte leggermente tiepido.

Iniziate ad amalgamare pian piano tutto e una volta che gli ingredienti iniziano ad incorporarsi aggiungete la bustina di lievito e continuate a lavorare il composto a lungo.

Ora imburrate e infarinate uno stampo a ciambella e versate dentro il vostro impasto.

Cuocete per 40 minuti in forno leggermente preriscaldato a 180° in modalità statica.

Una volta pronto, lasciatelo raffreddare e prima di tagliarlo, cospargetelo di abbondante zucchero a velo.

CONSIGLI E VARIANTI:

La caratteristica del dolce è proprio l’intenso sapore e profumo del liquore all’anice. Questo rappresenta un ingrediente insostituibile nella ricetta originale. Data la semplicità del resto degli ingredienti potrete apportare solo lievi modifiche alle indicazioni date. Potrete sostituire la farina con una 00, il latte con un latte d’avena per gli intolleranti al lattosio così come il burro con l’olio ricordandovi di diminuire la quantità a 120 ml. Anche il lievito può essere sostituito con il cremor tartaro.

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