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Santa Maria di Leuca, dove l’Italia finisce e si getta nel mare (Puglia)

Come è vedere due mari che si incontrano? … C’è forse un cambio di colore? Riusciamo a vederla… anzi no… Cerchiamo il punto preciso del loro abbraccio per sapere dove le acque proteggono la statua della Madonna sommersa posta a 15 metri di profondità…

Ma, in fondo, cosa importa? E’ già un privilegio poter ammirare questo fantastico panorama e spingere lo sguardo fino all’orizzonte alla ricerca di qualche terra oltremare. Difronte a noi una infinita distesa di perle luccicanti… oltre l’estremità del tacco della nostra penisola…

Dove siamo?

Ci troviamo in Salento, dove il sole ci bacia, il mare ci osserva, il vento ci accarezza… Siamo a Santa Maria di Leuca!

Il nome della frazione salentina, che sorge tra i promontori di Punta Meliso e Punta Ristola, deriva da una antica leggenda che mescola sacro e profano rievocando il mito greco della sirena Leucasia.

Il panorama è particolarmente apprezzabile dalla grandissima piazza dove sorge il Faro, visibile a oltre 50 chilometri di distanza e tra i più alti d’Europa, secondo solo a quello di Genova.

Adiacente ad esso, troviamo il Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae. In tempi remoti al suo posto, sorgeva il Tempio di Minerva, del quale è rimasto ancora un altare dedicato. Pare però, che fu San Pietro in persona, a trasformare il luogo di culto pagano in una Chiesa Cattolica.

Diventata Basilica Pontificia per volere di Giovanni Paolo II nel 1990, conserva al suo interno splendidi vetri a mosaico e due Cappelle piuttosto suggestive: quella del Santissimo e quella della Madonna.

Dal piazzale esterno alla Basilica, due scalinate laterali la collegano al porto vecchio.

Ma attenzione non sono semplici scalinate! Tra di esse, nasce la Cascata Monumentale, un imponente opera artificiale lunga ben 250 metri.

Il flusso dell’acqua è regolato e ammirabile solo in alcuni momenti dell’anno, soprattutto in estate, ma noi purtroppo non abbiamo la fortuna di assistere all’apertura.

Andiamo cosi a fare una passeggiata sul litorale, coccolati dalla brezza , ma accaldati per le alte temperature estive.

Ci concediamo un gelato nei tanti chioschi costeggiano il lungomare.

Lo spettacolo è stupendo… onde, rocce e insenature hanno dato vita a fascinose grotte a cui, come ci raccontano, gli abitanti hanno dato nomi particolari e piuttosto simbolici: la Grotta delle tre porte, per via delle sue arcate dove furono ritrovati i resti di un elefante, di un cervo e di un rinoceronte, la Grotta dei Giganti, dove secondo la leggenda venivano portati i cadaveri dei giganti uccisi da Ercole, la Grotta Presepe, così chiamata per le stalattiti e stalagmiti presenti all’interno che assomigliano alla Natività, la Grotta del diavolo, dove furono addirittura trovati resti dell’uomo di Cro-Magnon vissuto in era neolitica.

Reperti di questo genere furono trovati anche nella Grotta del Soffio, visitabile solo attraverso un tratto in immersione, particolare per creare illusioni ottiche di distorsioni delle immagini e per avere al suo interno un effetto incantato, grazie ai raggi del sole che dipingono di arcobaleno la spuma dell’acqua che si infrange sugli scogli.

Infine c’è la Grotta del Drago, chiamata così non solo perché al suo interno si trova un grande scoglio che sembra la testa di un drago, ma anche per i rumori sordi che spesso si sentivano, e si sentono ancora, provenire da essa… beh un po’ inquietante insomma!

Dopo questa sognante parentesi, continuiamo a passeggiare, portandoci dietro il profumo di salsedine, tra le viuzze di case bianche del paese tra le quali spiccano le colorate e ornatissime Ville Ottocentesche, circondate da piante e palme.

Non sempre sono aperte al pubblico, ma è possibile visitarle gratuitamente a maggio in occasione dell’evento “Ville in Festa“, quando oltre alla visita guidata c’è la possibilità di far apprezzare ancora di più la cultura enogastronomica del territorio.

La cucina salentina è ricca di prelibatezze e, anche noi durante la nostra visita non ci siamo fatti mancare l’occasione di assaggiare la Pasta alla Pescatora, specialità del posto, le pittule fritte e la gustosissima Pitta di Patate!

Continuiamo il nostro giro nel Salento, conservando questa cittadina nel cuore.

Leuca è stata una scoperta… mito e storia in una perla sul mare…

COSA VEDERE:

  • Faro
  • Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae
  • Estremità del “Tacco d’Italia” e incontro dei due mari
  • Lungomare di Santa Maria di Leuca
  • Scalinata e Cascata Monumentale
  • Porto Vecchio
  • Ville Ottocentesche
  • Grotte

EVENTI E FESTE:

  • Ville in Festa (maggio): apertura gratuita delle Ville Ottocentesche con visite guidate e degustazioni enogastronomiche.
  • Festa della Madonna de Finibus Terrae (agosto): Evento religioso in cui la statua della Madonna viene portata il giorno di Ferragosto sulle barche per una suggestiva processione sul mare.
  • Sagra del Pesce Fritto (agosto): sagra gastronomica dove si possono assaggiare le specialità di mare del posto

NEI DINTORNI:

  • Maldive del Salento
  • Marina di Pescoluse
  • Il Ciolo
  • Spiaggia di Felloniche
  • Castrignano del Capo
  • Gagliano del Capo
  • Gallipoli
  • Punta della Suina
  • Scorrano
  • Otranto
  • Lecce
  • Castro
  • Santa Cesarea Terme

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